Mia madre pettinava i capelli di sua madre ogni mattina, gli faceva le trecce, questo per circa dieci anni, il tempo che la nonna ha vissuto in casa con noi dove aveva una stanza tutta per sé.
Io mi chiamo Concetta come la madre di mia madre, tutto qua, per lei, cioè per mia madre questo era “religioso”.
Riconoscere sua madre, ecco cos’era “sacro” per mia madre.
Entrambe, più che seguire una religione erano impegnate nel rispetto dei legami e della vita.

Attraverso i miei capelli che ho lasciato crescere senza più pensarci sono un po’ più simile, e anche più vicina a loro due.
Sono stata concepita attraverso un rapporto sessuale, quindi, non sono immacolata, non ho mai avuto questa preoccupazione o pretesa, ho fatto degli errori, non ne sono di certo fiera, ma, oggi non mi giudico più, ricordo bene quanto ho riflettuto prima di agire in un senso.
Ho fatto del mio meglio, come i miei genitori, i miei nonni e tutti i miei antenati.

Ecco, tutto questo, anche per me, è religioso.

Cettina Caruso