Questa frase serve a portare chi si comporta come i morti ad agire diversamente, cioè ad agire se si è bloccati, oppure a smettere di fare qualcosa che viene fatto per tenere noi stessi ed altre persone sempre nella stessa situazione.

Serve ad avere un “attacco” di onestà e fare quello che non si è mai fatto trovando mille scuse, “se e ma”.

Nel linguaggio di chi è condotto dallo Spirito, come è stato Bert Hellinger, vuol dire essere a contatto con la realtà e agire di conseguenza anche se conviene “poco” da un punto di vista personale e non ci sono le migliori circostanze, anche se la situazione non è “perfetta”.
Una persona realizzata e viva non aspetta il meglio ma cerca di individuare la cosa “giusta” da fare accettando rischi, errori, critiche e responsabilità.
È in pace con ciò che non dipende dalla volontà di un essere umano e non si può cambiare.
Ha lasciato le fantasie di perfezione del bambino pieno di paure che cerca approvazione e comodità a destra e a manca invece di “fare”.