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Costellazioni Familiari

 

A livello teorico le Costellazioni Familiari o lavoro “Sistemico” vengono spiegate in pochi ma fondamentali “ordini” (ordini dell’amore) scoperti e divulgati da Bert Hellinger grazie all’esperienza come missionario cattolico in Africa presso gli Zulu’.

L’osservazione di questi ordini permette la riuscita nel lavoro, nelle relazioni, il successo nella vita.
Si tratta di leggi che governano l’esistenza, l’uomo acconsentendo ad esse puo’ uscire dal senso di isolamento-separazione, entra in quella che Bert e Sophie chiamano “essere nella propria forza”, il vero potere.
E’ trovandosi in questa dimensione che l’uomo e la donna, hanno immagini diverse riguardo la vita, quella fornita dalle Costellazioni Familiari e’ una nuova prospettiva delle vicende umane, il loro orizzonte e’ ampliato, messo in relazione al mistero e grandezza della vita e della morte, del destino e dello Spirito.

La felicita’, il senso di completezza diventano esperienze concrete, vengono ricreate connessioni e riparati conflitti che causavano dolore e fallimento, cresce la sicurezza e la capacita’ di creare cio’ che prima non si poteva, non si riusciva ad immaginare per mancanza di integrita’ interiore.

La prima di queste leggi riguarda i genitori.

Nelle forme moderne di terapia, tornare indietro, questo “rivolgersi” ai genitori e’ stato per alcuni una dura scuola e continua ad esserlo anche oggi per molti di coloro che non hanno familiarita’ con il lavoro di Bert Hellinger.

L’ordine fondamentale della vita e’: I genitori danno la vita e il figlio la prende.

Qualunque sia stato il comportamento dei genitori nei confronti del figlio/a, essi rimangono grandi e i figli piccoli.
I nostri genitori hanno fatto come i loro genitori, e questi, a loro volta, come i genitori dei genitori, vivere con questa consapevolezza permette di risparmiarsi molti problemi cui si va incontro non rispettando questo ordine.
Rivolgersi ai genitori, con il lavoro delle Costellazioni Familiari, comporta l’entrare in contatto con una dimensione, un campo di coscienza, o energia che mancava.
Comporta immancabilmente, riprendere il cosiddetto, “movimento interrotto”, viene ristabilita una continuita’ con cio’ che influenza ognuno di noi inconsapevolmente, dalle generazioni precedenti.
Attraverso i nostri genitori entriamo in contatto, con l’energia del vissuto emotivo, dei pensieri, dei traumi, dei segreti dei nostri avi ed infine, dell’anima collettiva.
Questo campo di coscienza va ben oltre noi, va nella direzione dalla quale viene tutta la vita, una sorgente, dalla quale la vita e’ giunta fino a noi.

Nostra Madre: “Chi non arriva alla madre, non va da nessuna parte”

Nella loro lunga esperienza Bert e Sophie Hellinger hanno evidenziato soprattutto il fatto che quando un bambino subisce una separazione traumatica dalla madre per qualunque motivo (taglio cesareo, malattia, abbandono) questo reagisce in seguito ritraendosi dalla madre.
Questo significa che la fiducia primaria del bambino nei confronti della madre e’ disturbata e pertanto anche la fiducia nella vita stessa.
Nei seminari dal tema “successo nelle aziende e nella professione” Bert Hellinger svolge il lavoro pratico di una costellazione familiare mettendo davanti al cliente una donna, dicendo: “questa e’ la tua azienda”, attendendo che si mostri un movimento.
Poi toglie la rappresentante dell’azienda e ne mette un’altra: “questa e’ tua madre”.
Si mostra lo stesso movimento.
Possiamo avere come tema l’azienda o la professione, il successo o il partner.
Chi non e’ capace di andare verso la madre non sara’ capace di andare verso un lavoro o un partner. Si ritrae e resta fermo.
La relazione con la propria madre e’ la madre di tutte le relazioni.

Nostro Padre: “I figli seguono il padre e la donna l’uomo”

L’ordine dell’amore nella relazione tra uomo e donna e nella famiglia vuole che la donna segua l’uomo.
Questo vuol dire: lo segue nella sua famiglia, nella sua lingua, nella sua cultura, e addirittura nella sua religione; e lei la donna, permette ai figli di seguire il padre nella sua famiglia, nella sua cultura, nella sua terra, nella sua lingua, nella sua religione. Tutto questo non ha a che fare con il patriarcato.
In un lavoro pratico con le Costellazioni Familiari, cioe’ in una rapprentazione, si vede la differenza, tra una soluzione e l’altra, dall’effetto.
Quando il padre o una figura maschile che era stata esclusa, per qualunque ragione, viene riconosciuta, regna improvvisamente la pace e una forza benefica in tutto il sistema in questione (famiglia, coppia, azienda).
All’interno della famiglia nel suo insieme, c’e’ una gerarchia che da la precedenza, il rango superiore, a chi e’ venuto prima. Nel caso della relazione tra uomo e donna e’ diverso, questi arrivano insieme, sono di stesso rango, nessuno di loro puo’ elevarsi sopra l’altro, davanti ai loro figli, in questo senso sono entrambi importanti e grandi.
Essendo la donna a partorire, nutrire e curare i bambini, e’ naturale che all’inizio la madre assuma il primo posto e porti i figli verso se stessa in un modo particolare.
Solo dopo il padre si aggiunge al suo fianco in modo equiparato. Tuttavia essendo il padre, con la forza maschile, a condurre i figli verso il mondo e ad assicurargli il futuro, e’ fondamentale che la madre li conduca in modo equiparato verso il loro padre e li lasci a lui.
La madre deve, qualunque siano le sue idee, condurre i figli dal padre e verso la famiglia di origine del padre. Lo stesso vale viceversa, per l’uomo nei confronti della donna.
Il risultato di questo modo di procedere, nel sistema sara’, piu’ vita, piu’ amore, piu’ pace e successo.

Come si svolge nel concreto una costellazione familiare:

Durante un incontro con il metodo delle costellazioni familiari un gruppo di persone fanno da rappresentanti di una dinamica familiare, relazionale, aziendale, o altra situazione, per una persona, un partecipante che vuole trovare una soluzione rispetto a qualcosa di importante per la propria vita. I partecipanti una volta disposti nello spazio si affideranno ai movimenti, alle forze del campo morfogenetico (Ruppert Sheldrake, fisico). Lentamente, e con il minimo intervento, la dinamica relazionale messa in scena portera’ alla luce, un evento, un trauma, sentimenti ed emozioni, un lutto, ecc, rimasti a livello inconscio e che hanno fin ora causato sofferenza. Vediamo come una soluzione e’ possibile se vengono osservati e rispettati gli “ordini dell’amore”: Se ogni persona, qualunque cosa abbia fatto, ha un posto, se viene riconosciuto l’ordine gerarchico e l’ordine del dare e prendere nel sistema osservato.